Artemio Ricarte
Artemio Ricarte
Artemio Ricarte è nato il 20 Ottobre 1866 in Batac, Ilocos Norte figlio
di Faustino Ricarte e Bonifacia Garcia.
Finiti gli studi di base nella sua città natale si iscrisse al collegio
di San Juan de Letran dove si laureò come Dottore in Lettere.
All’università di Santo Tomas e successivamente alla Escuela Normal si
formò per la professione di insegnante.
Fu spedito nella città di San Francisco de Malabon (l’odierna General
Trias) per sovrintendere una scuola primaria, qui raggiunse il grado di
Katipunan e prese il soprannome di vibra (vipera).
Il 31 Agosto 1896 guidò i rivoluzionari nell’attacco contro la
guarnigione spagnola di San Francisco de Malabon.
Sconfisse le truppe spagnole e prese la guardia civile come prigionieri.
Fu fatto Brigadiere Generale nell’esercito di Aguinaldo ed eletto
capitano generale alla riunione di Tejeros.
Guidò i suoi in varie battaglie in Cavite, Laguna e Batangas.
Aguinaldo lo designò per rimanere in Biak na Bato, San Miguel, Bulakan
per supervisionare la consegna delle armi e per valutare in loco che il governo
spagnolo si adeguasse alle regole del trattato di pace.
Quando iniziò la guerra fra gli Americani e i Filippini nel 1899 egli era
il capo delle operazioni delle forze filippine nella seconda zona intorno a
Manila.
Nel Luglio del 1900 fu catturato e deportato a Guam, insieme con
Apolinario Mabini
Nel 1903 sarebbero stati rilasciati a Manila se avessero prestarono
giuramento di fedeltà agli Americani.
Mabini, che era malato, prestò il
giuramento, ma Ricarte si rifiutò.
Venne deportato ancora ad Hong Kong.
Nel 1903 si imbarcò segretamente per le Filippine sperando di riunire e
riaccendere la Rivoluzione Filippina ma fu denunciato per ottenere la somma di
10.000 $ di ricompensa offerti dal governo americano per la sua cattura, vivo o
morto.
Fu arrestato ed imprigionato fino al 1910.
Egli rifiutò ancora di stringere l’alleanza con gli Stati uniti e lo
stesso giorno venne deportato ancora ad Hong Kong.
Lui e sua moglie si spostarono più tardi in
Giappone, a Yokohama dove vissero in esilio volontario. La famiglia visse
nell’oscurità fino a quando non scoppiò la seconda guerra mondiale dove i
giapponesi lo riportarono nelle filippine per aiutarli a riappacificare
(sottomettere?) i filippini. Artemio Ricarte morì il 31 Luglio 1945 a Ralinga,
Mountain Province.