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Filosofia

Filosofia


La Filosofia-che cosè la filosofia


Il termine "filosofia" deriva dalla lingua greca e significa: Amore per il sapere.
In altri aspetti significa "perseguimento del sapere”, ricerca della conoscenza, ricerca del sapere, il termine proviene forse da Pitagora.
Il termine deriva dal greco perché sono stati i greci a praticare per primi la filosofia.
Dal mondo greco la filosofia è passata poi nel mondo latino e, di lì, al mondo medievale, per estendersi poi ulteriormente nelle successive epoche.
La filosofia dunque è nata con i greci e si è sviluppata nell’occidente: per questo alcuni autori parlano di “filosofia occidentale”.
La filosofia è indubbiamente una attività; ciò significa che richiede uno sforzo, impegno, applicazione.
Chi è completamente passivo non fa filosofia, non fa nulla (come in tutte le cose della vita).
È appena il caso di specificare che si tratta di un'attività umana per ricordare che solo l'uomo, a differenza di altri esseri viventi, si pone in un atteggiamento di ricerca filosofica; tuttavia confini tra l'uomo agli altri esseri viventi – com'è noto – sono estremamente problematici (ad esempio si parla sempre più insistentemente di “intelligenza artificiale” e di “comunicazione animale”).
La filosofia, in tutti i suoi significati, appartiene al complesso della cultura dell'uomo, insieme a svariate altre forme di cultura, come ad esempio l'arte, la religione, il mito, la scienza.
Secondo l'etimologia del termine, la Filosofia è il cammino, il sentiero che porta alla meta.
Il metodo del filosofo è il percorso che lo porta alla meta.
Il filosofo giunge a risolvere i suoi problemi attraverso un metodo caratteristico della filosofia stessa: il discorso, ovvero l'argomentazione razionale.
L’argomentazione razionale è un tipo particolare di linguaggio, che differisce, ad esempio, dal linguaggio poetico o dal linguaggio profetico - religioso.
Caratteristica fondamentale è il fatto che esso è tenuto a dimostrare la verità delle proprie conclusioni, esso trae delle conclusioni da delle premesse seguendo delle regole precise che sono le regole del discorso razionale.
Disgraziatamente il metodo razionale, per quanto rigoroso essa sia, non conduce sempre a conclusioni univoche, per cui, nell’ambito della filosofia possono tranquillamente sussistere diversi complessi di argomentazioni (o teorie) anche in forte contrapposizione tra di loro.
La pluralità delle teorie e dei punti di vista è una delle caratteristiche portanti della filosofia.
Di quali problemi si occupa la filosofia?
Non è possibile, a rigor di logica, tracciare una mappa precisa e dettagliata dei problemi di cui si occupa la filosofia; la filosofia si è occupata di innumerevoli problemi, scopre continuamente nuovi problemi e riformula continuamente i problemi già noti.
Tuttavia nel corso dei secoli, in Occidente, si è affermata una classificazione tradizionale dei problemi della filosofia (si tratta in un certo senso di una “tradizione” filosofica); questa classificazione distingue diverse classi di problemi.
Per ciascuna classe di problemi si è sviluppato un settore specifico della cultura filosofica.
È bene che chi si accosta alla filosofia conosca bene queste ripartizioni di problemi e i relativi settori, anche se si tratta ovviamente di ripartizioni e settori convenzionali, arbitrari e sempre in evoluzione.
In quel che segue vengono elencati i principali problemi e i relativi settori della filosofia, seguiti da alcuni esempi:
Problema cosmologico (cosmologia)
Qual è l’origine del cosmo?
Il cosmo è finito o infinito?
Il cosmo ha una causa?
Problema ontologico (ontologia)
Perché c’è qualcosa piuttosto che il nulla?
L’essere è il fondamento della realtà?
Quali sono le caratteristiche dell’essere?
Problema gnoseologico/ epistemologico (gnoseologia / epistemologia)
La realtà è tale e quale mi testimoniano i miei sensi, oppure i miei sensi mi ingannano?
Perché dobbiamo credere alla scienza e non alla magia?
Fino a che punto possiamo confidare nelle leggi scientifiche?
Problema teologico (teologia)
Possiamo portare prove dell’esistenza di Dio?
Dio è una persona?
Qual è il significato della trinità?
Di tutte le religioni, una sola è quella vera, oppure tutte le religioni sono ugualmente vere?
Se c’è Dio, perché c’è il male?
L’uomo è libero oppure c’è la predestinazione divina?
Problema metafisico (metafisica)
Oltre alla realtà materiale in cui siamo immersi, c’è una qualche altra realtà?
La ragione ci permette di conoscere una realtà più autentica?
Se non esistesse più neppure un uomo capace di pensare il triangolo, l’idea del triangolo esisterebbe ancora?
Problema etico/ morale (etica)
Esiste una legge naturale che non possiamo violare?
Perché c’è il male nel mondo?
Qual è la vita migliore che possiamo condurre?
È lecita la pena di morte?
Dobbiamo proibire la clonazione?
Cos’è la giustizia?
Qual è il mio dovere?
Siamo padroni della nostra vita o siamo alienati?
Problema politico (filosofia della politica)
Qual è la miglior forma di governo?
Dobbiamo obbedire alle leggi?
Gli uomini sono tutti uguali?
Siamo dotati di un’anima?
Quali sono le parti dell’anima?
L’anima è un prodotto del corpo oppure è separata dal corpo?
L’anima sopravvive dopo la morte?
Problema estetico (estetica)
Perché diciamo che qualcosa è bello o che qualcosa è brutto?
Che differenza c’è tra la poesia e la musica?
L’esperienza estetica è comunicabile?
Problema della storia (filosofia della storia)
La storia si ripete?
Esistono le leggi della storia?
C’è un progresso nella storia dell’uomo?
Problema del linguaggio (filosofia del linguaggio)
È possibile tradurre effettivamente da un linguaggio all’altro?
Si può costruire una lingua artificiale?
Qual è l’origine delle lingue?
Il linguaggio influenza la conoscenza?
Problema logico (logica)
Come deve essere articolato un ragionamento per essere convincente?
Perché compiamo degli errori nei nostri ragionamenti?
Ci possiamo contraddire?
Cos’è il significato?
Cosa significa essere razionali?
Le regole della ragione sono universali?
Problema dell’esistenza (filosofia dell’esistenza)
Qual è il senso della vita?
Possiamo davvero metterci in comunicazione con l’altro?
Come dobbiamo considerare la morte?
Perché l’uomo si sente insoddisfatto e angosciato?
Quali sono le caratteristiche di fondo della condizione umana?


       
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Samuele Simone
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