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Panantukan
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Panantukan


Panantukan: Il kali filippino a mani nude


Panantukan l'arte del combattimento e della difesa personale a mani nude senza regole dei guerrieri filippini.

Panantukan è il nome del combattimento a mani nude delle arti marziali filippine e del kali filippino.
Molto diffuso in occidente grazie all’opera di Teodoro “Ted” Lucaylucay, di suo padre Leodoro “Lucky” Lucaylucay e di Daniel “Dan” Inosanto dell’Inosanto-Lacoste Kali, è stato assimilato da numerosi sistemi di arti marziali filippine ed indica generalmente il “pugilato filippino” ovvero l’arte di boxare tipica delle arti marziali filippine, conosciuta anche come “boxe sporca” o “boxe da strada”.
Nelle Filippine, il panantukan è conosciuto con il termine “Suntukan”, ma anticamente era chiamato semplicemente "Mano Y Mano".
Da un punto di vista tecnico, il Panantukan è un’arte da combattimento idonea al combattimento da strada e alla difesa personale, le cui tecniche rispecchiano i principi, le strategie ed i movimenti del combattimento con il coltello e con il bastone.
La “boxe filippina”, definita Suntukan nella lingua Tagalog e Sumbagay o Sinumbagay nel dialetto Bisaya, rappresenta una porzione del vasto panorama del combattimento a mani nude originario delle Isole Filippine.

Panantukan indipendentemente dalla categoria di appartenenza, è il repertorio delle tecniche senz’armi delle arti marziali filippine che deriva dalle tecniche e dai principi e strategie del combattimento armato.
Ciò traspare molto evidente proprio nel Panantukan, dove alcuni movimenti delle braccia riprendono palesemente le tecniche di Sinawali ovvero l’uso contemporaneo di due bastoni o i principi e strategie di maneggio del coltello singolo e doppio coltello con le varie impugnatue.

Gli stili tradizionali antichi, chiamavano il combattimento a mani nude semplicemente Mano y Mano (vedi Arnis Koredas Obra Mano e Arnis Ricarte), che comprende anche la fase di studio del mani nude contro le varie armi.
Nell’Arnis classico, la tradizione vuole che il Mano y Mano, rispecchia l’estensione dei concetti studiati nel combattimento con le armi: bastone, coltello, doppio bastone, spada y daga, doppio coltello ed è con quest’ultimo che si va a perfezionare il tutto, perché nel combattimento col coltello vige il principio “tocca e non devi essere toccato”, e qui subentrano: movimento, tempismo, colpo d’occhio, schivate, parate, blocchi etc…

Gli attacchi studiati con il bastone e col coltello, le traiettorie lo sviluppo della forza, la velocità di esecuzione, ed i bersagli, hanno un’ottima applicazione con il mani nude specialmente quando si usa la mano aperta che colpisce sia di palmo che con il dorso, con le dita agli occhi ed alla gola come se fossero pugnalate.
Le tecniche di parata, i blocchi, i deviamenti degli attacchi avversari, le schivate, praticate con il bastone ed il coltello e assimilate nel modo più realistico possibile, vengono poi anche applicate in uno scontro a mani nude contro persone armate e non.

Panantukan:
Panantukan di Samuele è il risultato delle le esperienze, le ricerche e gli studi di Samuele, spaziano dal Arnis Ricarte fino all'Arnis Koredas Obra Mano.
L'Arnis Ricarte, è uno stile alla lunga distanza e di conseguenza sviluppa metodi per l'attacco alla lunga distanza sia con le armi che a mani nude.
Il Koredas è uno stile specializzato alla media-corta distanza, e sviluppa attacchi e difese nel combattimento a corta distanza sia con armi che a mani nude.
I due stili uniti e non fusi, mi hanno dato modo di avere un sistema completo per quanto riguarda in questo caso del Panantukan:
  • Ricarte per attacco
  • Koredas per difesa e attacco
Il concetto tradizionale dei due stili, fa si che i 12 angoli o bersagli, vengono studiati prima col bastone, doppio bastone, coltello singolo, doppio coltello, spada e daga, e i bastoncini da palmo singolo e doppi.
L'approccio iniziale del panantukan di Samuele, è quello di portare gli attacchi alle braccia, per poi arrivare a corpo ed al viso, tecnicamente viene chiamato "rompere il dente al serpente" o jununting.
Il metodo per colpire è semplice, si portano colpi con le nocche verso le parti sensibili delle braccia, delle articolazioni, colpire la parte dei tendini e dei nervi, tutto quello che può recare danno e dolore.
Poi si prosegue con colpi di pugno a martello, specialità derivata dallo studio del bastone corto del koredas, per poi continuare con colpi di avambraccio e qualche gomitata.
E non trascuriamo il colpire a mano aperta, sia col dorso che col palmo.
Non usiamo blocchi o bloccaggi rigidi, ma parate colpendo gli arti.
Siccome il concetto di base e l'utilizzo delle armi da botta e da taglio, nel panantukan della fimasd non inseriamo calci, perchè la mentalità è assai tradizionale e realistica, usiamo le gambe per ottimizzare un ottimo footwork ovvero movimento, e colpire in movimento come se avessimo coltello e bastone.
Sviluppiamo e diamo molta importanza all'esplosività, importante perchè in poco tempo dobbiamo risolvere il problema, quindi colpi esplosivi, potenti e veloci.

Panantukan: programma di studio:
  1. Footwork
  2. Guardie varie
  3. Studio dei colpi di pugno: con le nocche, pugni a martello
  4. Studio delle metodiche per l'attacco
  5. Studio della difesa
  6. Studio delle entrate
  7. Studio delle combinazioni

Il metodo che ho messo a punto, si discosta dal solito panantukan, nel senso che non prevede scambi di colpi come se fosse una boxe o pugilato occidentale, ma al contrario studiamo il modo più veloce e semplice per finire un cambattimento o aggressione per strada.
Il Panantukan essendo il kali arnis escrima a mani nude, è un sistema di difesa personale reale e non può avere sbocchi sportivi, e noi lo alleniamo con la mentalità del realismo.
Il Panantukan è un pugilato sporco senza regole, e se devo tirare ai genitali per salvarmi lo faccio.

Voci correlate:

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Sito Web di
Samuele Simone
C.F. SMNSML71P01Z133R

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